Modello Anticorruzione

Abbiamo sviluppato un’apposita metodologia di analisi del rischio organizzativo che è stata implementata attraverso percorsi formativi realizzati con molte amministrazioni italiane, tra cui, ad esempio, la Regione Lombardia (Giunta e Consiglio), il Comune di Pavia, la Provincia di Genova e di Ravenna, nonché attraverso un software che abbiamo sviluppato in partnership con MAPS S.p.a..

Dal punto di vista metodologico il software (GZoom Modello Anticorruzione) ingloba tale metodologia, in diretto rapporto con quanto definito dal Piano Nazionale Anticorruzione (ultimi aggiornamenti inclusi) e definisce un modello flessibile, in grado di adattarsi e recepire in un sistema informativo le variabili chiave della Sezione Anticorruzione e Trasparenza del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) definite nel contesto delle amministrazioni pubbliche.

Siamo consapevoli delle differenziazioni organizzative e strategiche presenti nel contesto pubblico e per questo abbiamo voluto progettare un sistema aperto e in grado di integrare sia gli aspetti tecnici della Sezione Anticorruzione e Trasparenza del PIAO (individuazione e descrizione dei processi a rischio, calcolo statistico del rischio, rappresentazione in grafici dei contenuti del Piano) sia quelli formali e testuali (redazione del testo completo della summenzionata Sezione, aggiornamenti nel tempo e storicizzazione delle variazioni dei contenuti delle schede rischio, redazione della relazione annuale, supporto alla redazione della Sezione Monitoraggio del PIAO).

In particolare, il software permette di collegarsi alla struttura organizzativa dell’amministrazione (aree di intervento, settori organizzativi) e al collegamento tra dirigenti e processi considerati a rischio, al fine di collegare il modello organizzativo ai contenuti del Piano.

Attraverso il trasferimento della Sezione Anticorruzione e Trasparenza dell’amministrazione in un sistema informativo si ha la possibilità di:

1. applicare un modello generale di analisi, valutazione e trattamento del rischio di integrità che può comunicare in modo chiaro e immediato contenuti articolati complessi;

2. applicare una metodologia di calcolo del rischio strutturata che trova nel Piano la sua rappresentazione sintetica;

3. gestire in modo semplice elevate quantità di dati;

4. aggiornare negli anni il proprio PIAO/Sezione Anticorruzione e Trasparenza e Sezione Monitoraggio in modo estremamente facilitato, visto che la varietà di informazioni gestite risulta troppo complessa ed articolata per essere seguita da semplici software di produttività personale.

Le esperienze di applicazione di GZoom modulo Anticorruzione evidenziano le potenzialità tecniche del software, in particolare:

– la completa integrazione tra testo del PIAO dell’ente e contenuti tecnici del Piano;

– si integra il modello definito dal Piano Nazionale Anticorruzione (in termini di aree e processi a rischio, misure obbligatorie e ulteriori) rispetto alle scelte specifiche adottate dall’ente;

– permette di calcolare il rischio di molteplici processi organizzativi e aggiornare continuamente il livello di rischio degli stessi;

– permette di decentrare le funzioni di aggiornamento e applicazione del Piano ai dirigenti presenti nell’ente;

– permette la definizione di una memoria storica dei diversi Piani che si susseguono negli anni, rendendo così concreto il principio di “aggiornamento del Piano” attribuito dalla L.190/2012 al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

In sintesi, poiché la metodologia sviluppata a livello nazionale e locale (PNA e singoli PIAO/Sezione Anticorruzione e Trasparenza, rispettivamente) definisce un vero e proprio sistema integrato di gestione del rischio, necessita di strumenti informativi in grado di gestire la complessità delle informazioni raccolte e la loro evoluzione nel tempo.

L’elenco, in continuo aggiornamento, dei clienti che hanno scelto GZoom e il nostro Modello è composto da:

AO Cagliari –  AO Cuneo – AO Ferrara – AO Foggia – ASL Cuneo – ASL Ferrara – ASL Lecce – ASL Teramo – ASL Vercelli – ASST Niguarda – AULSS Euganea – Comune Bergamo – Comune La Spezia – Comune Pavia – Comune Ravenna – ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) – IRCSS Bari – IRSS De Bellis – Ministero dell’Agricoltura MASAF – Provincia Bolzano – Provincia Ravenna – Regione Puglia – Regione Umbria – Università Bari